“Lavoro etico: buoni propositi per il futuro”, venerdì un convegno sul mondo del lavoro in tempi di Covid
“Dobbiamo evitare che la crisi economica, l’aumento della povertà e la perdita di posti di lavoro si traducano in un abbassamento della qualità e quindi dell’etica del lavoro, impedendo alle persone di esprimersi nella loro professione e portandole ad accettare o subire condizioni di lavoro non umane”.
Samuel Scavazzin, Segretario Generale della Cisl Padova Rovigo, spiega il tema del convegno “Lavoro etico: buoni propositi per il futuro”, organizzato dal sindacato per venerdì 16 aprile, alle 10, in diretta su Facebook.
La pandemia ha, infatti, cambiato profondamente il nostro modo di vivere e di lavorare, con il ricorso allo smart working.
“È necessario definire fin d’ora criteri chiari per guidare la ripresa economica – aggiunge Scavazzin – improntati a valori come la dignità e il rispetto del lavoratore, la qualità delle relazioni tra le persone, la tutela dell’ambiente. La robotica – sottolinea - deve essere considerata uno strumento al servizio dell’uomo e non un modo per ridurre il personale. Il futuro modello di sviluppo dovrà essere basato su quelle prerogative per le quali l’uomo è insostituibile come la creatività, il pensiero critico e l’etica”.
Dopo l’introduzione di Scavazzin, la direttrice della Pastorale sociale e del Lavoro di Padova, Suor Francesca Fiorese, parlerà di “Lavoro inclusivo e solidale”, quindi si terrà la tavola rotonda "Le professioni del futuro tra smart working e robotica: verso l'annichilimento del lavoro?" con l’intervento di Mariastella Gelmini, Ministra per gli affari Regionali e le Autonomie; Maria Cecilia Guerra, Sottosegretaria al Ministero dell'Economia e delle Finanze; Francesca Pizzo, della Segreteria della Cisl Padova Rovigo, e Roberto Baldo, Coordinatore Generale Gruppo Polis.
Conclude i lavori, il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.
