Inps: sospesa al 2021 la prescrizione dei contributi dei dipendenti pubblici

Lunedì, 16 settembre 2019

Sospeso, per le amministrazioni pubbliche, il termine di prescrizione quinquennale della contribuzione obbligatoria per i periodi di competenza fino al 31 dicembre 2014.
L’Inps, con la circolare n.122/2019, ha fornito indicazioni sull’applicazione dell’art. 19 del decreto legge n. 4/2019 convertito nella legge n. 26/2019, che prevede una sospensione fino al 31 dicembre 2021.
Per i periodi dal 2015 in poi, invece, resta sempre valida la regola della prescrizione quinquennale, pertanto, per l’anno 2015 i versamenti devono essere effettuati entro il 2020, salvo quelli di dicembre 2015 che possono essere effettuati fino al 18 gennaio 2021.
La sospensione dei termini si applica, secondo quanto previsto dalla norma, alla sola contribuzione dovuta alle gestioni previdenziali esclusive amministrate dall’INPS e, quindi, soltanto alla contribuzione delle Casse per le pensioni dei dipendenti degli enti locali (CPDEL), insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (CPI), sanitari (CPS), ufficiali giudiziari (CPUG) e dipendenti civili e militari dello Stato (CTPS).
Sono, invece, escluse dalla sospensione legale dei termini di prescrizione le contribuzioni pertinenti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), ai fondi esonerativi e sostitutivi della Assicurazione generale obbligatoria, ai fondi per l’erogazione dei trattamenti di previdenza (TFR/TFS) e ai dipendenti pubblici (fondo ex INADEL ed ex ENPAS).