Electrolux. Ipotesi di accordo aziendale, Nobis (Fim Cisl): “Previste maggiori tutele salariali e normative”

Lunedì, 26 aprile 2021

Dopo 14 anni e vari mesi di trattative, è stata raggiunta nei giorni scorsi a Mestre un’ipotesi di accordo di secondo livello per tutti gli stabilimenti del gruppo Electrolux ed Electrolux Professional Italia.

“L’intesa raggiunta – ha commentato Massimiliano Nobis, Segretario Nazionale della Fim Cisl - è molto importante perché oltre a coinvolgere circa 6000 lavoratori nei 7 stabilimenti nel nostro Paese, dando nuove e più robuste tutele salariali e normative, arriva in un periodo particolarmente difficile tra l’incertezza della pandemia e una ripresa economica che dovremmo assolutamente intercettare per ridare spinta e vigore alla nostra industria nazionale, di cui il settore dell’elettrodomestico è sempre stato il fiore all’occhiello del made in Italy di qualità”.

In base all’accordo, infatti, entro l’anno in corso verranno stabilizzati 108 lavoratori, mentre nel prossimo quadriennio aumenterà di 830 € il Premio variabile. Inoltre, è stato rinnovato il Sistema Partecipativo del 1997 confermando e rafforzando tre commissioni paritetiche che si occuperanno di esaminare, valutare e proporre miglioramenti sull’organizzazione del lavoro, sul welfare aziendale e sui tempi di vita-lavoro e sulle tematiche relative a salute e sicurezza, così come previsto dal D.lgs. 81/08 e dal CCNL Metalmeccanici.

Nei prossimi giorni l’ipotesi di accordo sarà illustrata, nelle assemblee, ai lavoratori del Gruppo per poi essere sottoposta al voto.

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