Edilizia: per aziende artigiane un nuova guida per la sicurezza sul lavoro

Martedì, 23 ottobre 2018

Il settore edile, dopo quello dell’agricoltura, rimane l’ambito di lavoro più pericoloso per la vita di chi vi lavora.
Per il solo Veneto i dati Inail rappresentano una dinamica degli infortuni in forte riduzione: dal 2008 (8.586 casu accertati, di cui 28 mortali) ad oggi (anno 2017: 3.692 casi di cui 7 mortali) più dovuta però al drastico calo degli addetti che ad un miglioramento della sicurezza nel lavoro.
Il bisogno di maggiore sicurezza accomuna poi, nell'artigianato, dipendenti ed imprenditori come testimoniano i numeri degli eventi mortali: nel periodo tra il 2008 ed il 2017 sono stati registrati 89 casi tra i primi e 56 tra gli altri.
Anche questo comune condizione ha spinto le rappresentanze sindacali e datoriali a produrre uno nuovo strumento utile a contrastare infortuni mortali e non:  la Guida operativa SGSL (Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro) per il Sistema Casa Artigianato.
La Guida nasce dalla collaborazione sul campo tra Inail, Comitato Bilaterale Sicurezza (Cobis) e l’Università Cà Foscari di Venezia con l’obiettivo di dimostrare come una maggiore sicurezza permetta di essere più competitivi riducendo i costi per le imprese. Una sfida lanciata giusto due anni fa, a dicembre 2016.
Ora i promotori della iniziativa dichiarano “missione compiuta!” avendola applicata con esiti positivi per un anno intero, in via  sperimentale, su 15 imprese dei quattro comparti del “sistema casa”: edilizia, installazione impianti, metalmeccanica e legno (serramenti, ecc.).
Guida e percorso per testarla saranno illustrate nel dettaglio il prossimo 24 ottobre 2018 all’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tre i relatori: Daniela Petrucci Direttrice INAIL, Piero Scomparin (Cisl) e Ferruccio Righetto (Confartigianato) del Cobis.