Brenta. Distretto calzaturiero: a rischio il premio per i lavoratori

Lunedì, 06 luglio 2020

I sindacati veneti del settore calzaturiero Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno criticato la decisione di Confindustria Venezia e Acrib (l’Associazione Calzaturifici della Riviera del Brenta) di non sedersi al tavolo di trattativa per discutere del rinnovo dell’accordo sul distretto calzaturiero.

“Da sempre le relazioni sindacali tra le parti rappresentano un valore aggiunto per favorire la difesa e la crescita del tessuto economico produttivo unitamente al lavoro sia in termini di tutela (individuale e collettiva) sia nei termini economici – ha commentato Stefano Zanon, segretario generale della Femca Cisl - Rinnovare i contratti scaduti, quale il contratto territoriale di distretto, rappresenta una opportunità strategica per le imprese e per dare risposte alle domande di coloro che rappresentiamo per affrontare, assieme, con nuovi strumenti, l’inedita fase che ci attende e i cambiamenti del modo di lavorare e di produrre. Siamo convinti – conclude - che avviare una discussione di merito, che affronti l’emergenza e ponga le basi contrattuali future, rappresenti la strada intelligente per dotare degli anticorpi questo importante tessuto economico”.

I sindacati veneti e territoriali hanno anche minacciato di “mettere in campo qualsiasi iniziativa atta a difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori calzaturieri della Riviera del Brenta”, nel caso in cui Confindustria Venezia e Acrib continuino nella scelta di non voler procedere ad alcuna discussione contrattuale.