Bilancio 2019: prorogati i bonus sulla casa

Martedì, 29 gennaio 2019

Il governo Conte ha scelto una linea di continuità sui bonus disposti dai suoi predecessori Renzi e Gentiloni e non solo in quelli per aiutare le famiglie con nuovi nati ma anche per coloro che vogliono ammodernare la loro abitazione.
Il primo bonus prorogato, fino al 31 dicembre 2019, è il cosiddetto “bonus casa”.
L’agevolazione consiste nella detrazione Irpef del 50% per le spese di manutenzione straordinaria delle singole unità immobiliari e per quella ordinaria e straordinaria delle parti comuni di edifici residenziali (importo massimo 96mila euro).
La detrazione verrà ripartita in dieci quote annuali e per potervi accedere è necessario che il pagamento dei lavori venga effettuato con bonifico bancario o postale. Dal 1° gennaio 2020 la detrazione scenderà però al 36% con un limite massimo di 48mila euro, salvo ulteriori proroghe.
Confermato anche, sempre fino al 31 dicembre 2019, il “bonus mobili” che prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni). Per poter usufruire di questo bonus, però, è necessario aver avviato una ristrutturazione edilizia di un immobile e godere della relativa detrazione. Importo massimo 10mila euro.
Anche in questo caso il pagamento deve avvenire tramite strumenti che ne consentano la tracciabilità: bonifici bancari o postali oppure tramite carte di credito o di debito.
Prevista anche la proroga della detrazione Irpef del 36%, introdotta dal 2018, su una spesa massima di 5mila euro, per la “sistemazione a verde” di aree scoperte private.
Per gli interventi di riqualificazione energetica finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità delle abitazioni, sono state confermate le detrazioni del 50% (finestre, schermature solari e caldaie a condensazione e a biomassa) e del 65% per gli interventi che assicurano maggiore efficienza energetica (per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione). I limiti di spesa, diversi per tipologia di intervento, sono quelli già previsti per il 2018.