Afghanistan. Cisl Cgil e Uil: “Aprire corridoi umanitari”

Martedì, 24 agosto 2021

Preoccupazione per la drammatica situazione in Afghanistan, nelle mani dei talebani dopo la presa della capitale, è stata espressa, in una nota congiunta, da Cisl Cgil e Uil.

I sindacati confederali “sollecitano il Governo italiano a farsi parte attiva, insieme a tutta la comunità internazionale, perché siano da subito aperti corridoi umanitari per tutti coloro che sono in pericolo e perché siano garantiti i diritti umani internazionalmente riconosciuti, i diritti delle donne e i diritti di tutto il mondo del lavoro. Sarà importante per la comunità internazionale – si legge nella nota - intervenire diplomaticamente per assicurare la certezza del diritto e proteggere la popolazione, chiedendo una presenza Onu. Ma sarà altrettanto importante riflettere sulle conseguenze dell’intervento armato e della massiccia presenza militare estera che non è riuscita a sostenere la creazione di un governo democratico, così come sugli errori compiuti, compresa la sbagliata valutazione sul ritiro delle truppe estere”.

Cisl, Cgil e Uil, infine, hanno annunciato che promuoveranno un’iniziativa europea a sostegno dei sindacalisti afghani della National Union of Afghanistan Workers and Employees (NUAWE)”.

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