Acque Veronesi. Sindacati: acque stagnanti

Venerdì, 31 luglio 2020

Acque Veronesi, l'azienda consortile a capitale pubblico che gestisce le acque di 77 Comuni dell'area veronese, capoluogo compreso, non risponde alle sollecitazioni sindacali.
"Siamo in una situazione di stallo organizzativo - denunciano le federazioni di categoria insieme alle RSU - e l'azienda non risponde alla nostre ripetute richieste di avere informazioni sul piano industriale dei prossimi anni" a cui si aggiunge un "rallentamento delle decisioni".
Una situazione stagnante, quindi, anche sul piano operativo, che preoccupa i lavoratori e i loro rappresentanti.
"Siamo in fase di fusione con AGSM e AIM Vicenza - spiega Massimo Meneghetti di Femca Cisl - senza che nessuno si sia sentito in dovere di informarci su quali ricadute avrà tale operazione per l'azienda e nei servizi per la cittadinanza. Poi non è chiaro lo stato di avanzamento del progetto Viveracqua e, per finire, si è deciso di acquistare una nuova sede in un vecchio stabile mai utilizzato con costi di ristrutturazione e di adattamento molto elevati".
Da qui la presa di posizione e l'ulteriore richiesta di confronto.