Take care of you, Cisl e Inail Veneto insieme per sensibilizzare su infortuni e malattie professionali

Mercoledì, 15 febbraio 2023

La fine dell’emergenza sanitaria da Covid e la piena ripresa di tutte le attività economiche e produttive hanno determinato, in Veneto, un aumento delle denunce di infortuni e malattie professionali. Nel 2022, infatti, si è registrato un incremento, rispetto all’anno precedente, pari al 20,8% degli infortuni (di cui il 7,6% relativo a quelli con esito mortale) e del 14,7% per le malattie professionali.

Nel dettaglio, gli infortuni in occasione di lavoro denunciati nel 2022 sono stati 72.761 (contro i 59.836 del 2021). I settori maggiormente interessati sono manifatturiero, sanità ed assistenza sociale, trasporto e magazzinaggio. Rispetto alle province, analizzando le denunce nel 2022 di infortuni mortali in occasione di lavoro e in itinere, è la provincia di Verona la più colpita (26), seguita da Venezia (22) e Vicenza (19).

Anche le denunce di malattie professionali sono in continua crescita, passando dalle 3.416 del 2021 alle 3.917 dello scorso anno. In questo caso, è Padova la provincia veneta ad aver presentato il maggior numero di denunce: 1.163, con un incremento del 21,9%, seguita da Venezia (587, -2,2%) e Verona (586, +7,1%).

Per cercare di contrastare questi numeri, Cisl Veneto, insieme a Fai Cisl e Filca Cisl (le federazioni dell’agricoltura e dell’edilizia, i due settori dove si registrano i rischi maggiori), ha promosso il progetto “Take care of you”, in avvio nei prossimi mesi, cofinanziato da Inail Veneto sulla base dell’avviso regionale 2022 e realizzato con la collaborazione di Anapia - Ial Veneto (ente di formazione della Cisl) e il supporto tecnico-scientifico di HeadUp, spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

“Nella nostra regione, come nel resto del Paese - sostiene il Segretario generale di Cisl Veneto, Gianfranco Refosco – gli infortuni non diminuiscono da anni, indicandoci un trend davvero preoccupante. Lo stesso vale per le malattie professionali, spesso sottovalutate. Prevenzione e formazione sono le nostre parole d’ordine che tradurremo in atti concreti con il progetto di Cisl Veneto e Inail Veneto – afferma - con l’obiettivo di raggiungere circa 4mila lavoratori. Il nostro progetto – aggiunge Refosco - è indirizzato anche agli studenti di alcuni istituti scolastici, per favorire una diffusione più ampia possibile della cultura della salute e della sicurezza già a partire dal percorso scolastico ed educativo”.

“Il progetto è fortemente innovativo e tecnologico e quindi accessibile non solo da una vasta platea di lavoratori, ma anche da studenti impegnati in percorsi di studio attinenti ai due settori individuati - sottolinea Enza Scarpa, Direttore di Inail Veneto - Il nostro obiettivo comune è la massima riduzione degli infortuni e delle malattie professionali nei luoghi di lavoro”.

“Uno dei modi più significativi ed efficaci che abbiamo per incidere fortemente sulle persone è la formazione, che significa renderle consapevoli – spiega Giovanni Finotto, coordinatore didattico del Master Scienza e Tecniche Prevenzione e Sicurezza-HSE dell’Università Ca’ Foscari di Venezia - Attraverso l’utilizzo di brevi pillole video, semplici e dirette dal punto di vista comunicativo, cerchiamo da una parte di sollecitare i lavoratori a prestare la giusta attenzione ad una serie di pericoli e dall’altra di indicare loro i corretti comportamenti da adottare”.

Numerose le azioni di comunicazione e prevenzione previste dal progetto: dalle assemblee con i lavoratori e le iniziative pubbliche, fino agli incontri con gli studenti degli ultimi anni di istituti agrari e professionali e scuole edili del territorio.

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