Belluno. Ancora violenza nella sezione psichiatrica del carcere. Da Re (Fns Cisl): “Va chiusa”
“Mercoledì un paziente-detenuto in forte scompenso psichico, durante un’operazione che prevedeva il personale di polizia penitenziaria in ausilio al personale medico, ha aggredito i poliziotti in servizio. L’epilogo ha visto un poliziotto costretto alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino, con una prognosi di 6 giorni. E altri due poliziotti curati presso l’infermeria del penitenziario bellunese”.
Il nuovo episodio di violenza avvenuto nella sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale della Casa Circondariale di Belluno è stato denunciato da Robert Da Re, della segreteria Fns Cisl Belluno Treviso.
Il detenuto, tra l’altro, si era già reso protagonista in passato di altri episodi violenti verso i poliziotti penitenziari e il personale sanitario, tanto che più volte la direzione dell’istituto bellunese ne ha chiesto l’allontanamento, senza tuttavia alcun esito.
“È stato chiesto nuovamente al Provveditore - ha aggiunto Da Re - una celerità delle operazioni di chiusura della sezione psichiatrica a salvaguardia del personale di polizia penitenziaria e contestualmente dell’utenza, che ha diritto a cure adeguate. Se i tempi dovessero nuovamente dilatarsi – ha concluso - il personale non esiterà a manifestare il suo dissenso, come peraltro già ha fatto in passato”.
