Belluno. Sezione psichiatrica Baldenich, Da Re (Cisl Fns): “La Regione intervenga”

Lunedì, 10 ottobre 2022

Nella Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra oggi, 10 ottobre, la Cisl Fns torna a denunciare la drammatica realtà in cui operano gli agenti, il personale infermieristico e i detenuti della Sezione psichiatrica del Baldenich, la Casa Circondariale di Belluno, dove, la scorsa settimana, si è verificata un’altra aggressione ai danni di due agenti della polizia penitenziaria.

“Le aggressioni si ripetono con frequenza da troppo tempo – denuncia Robert da Re della Cisl Fns Belluno Treviso - senza interventi concreti né da parte dell’amministrazione penitenziaria, capace solo di fare promesse mai mantenute, lasciando i poliziotti alla mercé degli eventi, né da parte del servizio sanitario. Ci è stato assicurato - aggiunge Da Re - che l’ufficio sta seguendo e dando impulso allo spostamento dell’Articolazione salute mentale presso altro istituto della regione, trasferimento che verrà attivato non appena le tempistiche delle procedure che interesseranno la sanità regionale, necessariamente coinvolta, lo consentiranno. Una risposta che non ci tranquillizza -afferma - perché di queste promesse dal 2017 ad oggi ne abbiamo fin troppe. Quella più famosa – ricorda il sindacalista - è una delibera della Regione Veneto del giugno 2019, che stabiliva che la sezione psichiatrica avrebbe dovuto essere spostata in altra sede entro 18-24 mesi. Da questa scadenza è passato ben oltre un anno. È assurdo questo continuo scaricabarile tra le amministrazioni - aggiunge Da Re - le quali non garantiscono sicurezza per il personale di polizia penitenziaria, ma soprattutto non assicurano un adeguato piano terapeutico per i pazienti detenuti. Chiediamo al governatore del Veneto e all’assessore alla Sanità – conclude - di concretizzare quanto deliberato e di porre fine una volta per tutte a questa vicenda paradossale”.

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