Adiconsum Treviso. Ricambi introvabili, la concessionaria riacquista l’auto

Giovedì, 14 luglio 2022

Acquista una Jeep nuova pagando in un’unica soluzione l’importo di poco inferiore ai 30mila euro, ma dopo pochi chilometri e a meno di un mese sorgono i primi problemi, presumibilmente di ordine elettrico: i pezzi di ricambio necessari però non risultano presenti sul mercato.

È successo in provincia di Treviso dove l’uomo, ritrovatosi a piedi, trascorsi tre mesi e senza alcuna risposta certa sui tempi di riparazione, si è rivolto ad Adiconsum, l’associazione dei consumatori della Cisl.

“In questi casi - informa il presidente di Adiconsum Belluno Treviso Stefano Bellotto - solitamente facciamo un sollecito oppure proponiamo la permuta dell’automobile. Dopo tre giorni dalla ricezione della nostra mail, la concessionaria si è preoccupata di verificare lo stato dell’automobile e ha organizzato un incontro con il cliente”. Incontro che si è concluso con la proposta del venditore di riacquistare l’auto ad un importo pari all’originario al netto delle spese sostenute per la pratica, ritenendo impossibile risolvere il problema in tempi brevi a causa degli intoppi nella catena di approvvigionamento dei pezzi di ricambio.

“Il comportamento collaborativo del concessionario – commenta Bellotto - è stato insolito e devo dire che è il tipo di atteggiamento che ci aspetteremmo dagli interlocutori ai quali come Adiconsum ci rivolgiamo per risolvere un problema, in forma civile, con la buona fede e un atteggiamento assertivo”.

“In linea generale – avverte il presidente di Adiconsum Treviso Belluno – è bene evitare di acquistare auto online tra privati, rivolgendosi invece a un concessionario autorizzato. È consigliato, prima di firmare l’acquisto, prendersi un giorno o due per verificare le clausole contrattuali e che le comunicazioni di eventuali problemi di consegna o manutenzione avvengano attraverso comunicazioni scritte, delle quali è sempre necessario tenere traccia per aiutarci nel redigere eventuali reclami”.

Bellotto, inoltre, invita sempre a verificare, prima di perfezionare un acquisto, che le caratteristiche dell’auto siano funzionali alle proprie esigenze e che non vi siano limitazioni alla circolazione. Tra i vari casi sottoposti all’Adiconsum, infatti, Bellotto ricorda quello di un’automobile erroneamente venduta come auto, mentre si trattava di autocarro per trasporto cose. “La persona non poteva circolare, pena non solo eventuali multe ma anche il sequestro del mezzo. Dopo circa tre mesi di interlocuzione col concessionario e il suo avvocato – conclude - siamo riusciti ad ottenere la permuta per l’acquisto di un’altra automobile”.

#AdiconsumBellunoTreviso #consumatori #automobili #concessionarie