AUMENTO DEI PREZZI: PAURA PER LE FAMIGLIE

Mercoledì, 09 gennaio 2008

La Cisl del Veneto ha redatto un elenco di prezzi aumentati nel corso degli ultimi tempi e il quadro che ne emerge è preoccupante

Rincari delle benzine, degli alimentari, delle bollette. E invece molti lavoratori attendono ancora i rinnovi del contratto nazionale e l’adeguamento dei propri salari.
Anche il Veneto sta vivendo in questo inizio 2008 una situazione preoccupante a livello di consumi e di costi.
Siamo molto preoccupati per la situazione che ci si prospetta all’inizio di questo 2008. Gli aumenti continui dei prezzi dei beni di prima necessità quali gli alimentari o dei mezzi di trasporto, indispensabili per molti lavoratori, ci delineano un futuro non certo roseo. Oltretutto va considerato che a livello nazionale sono ancora molti i contratti che attendono di essere rinnovati, nel frattempo le persone continuano a percepire lo stesso stipendio, trovandosi però a fare i conti con costi cresciuti che mettono in pericolo il loro tenore di vita. Insieme a Cgil e Uil vogliamo aprire una straordinaria stagione di contrattazione di secondo livello per aumentare le retribuzioni di lavoratori e lavoratrici.

DIFFERENZA PREZZI MEDI CARBURANTI AUTO: 2007 - 2008
data benzina verde servito benzina verde self service diesel servito diesel self service
08/01/2007 1,233 1,212 1,132 1,110
07/01/2008 1,389 1,368 1,313 1,291
differenza v.a. 0,156 0,156 0,181 0,181
differenza % 13 13 16 16
MAGGIORI COSTI (UN ANNO) A CARICO DELL’AUTOMOBILISTALAVORATORE DIPENDENTE CON UN PERCORSO CASA-LAVORO DI Km 15+15(Km 30 x 5 gg settimana x 46 settimane = Km 6.900:13 = litri 531)
data benzina verde servito benzina verde self service diesel servito diesel self service
08/01/2007 654,7 643,5 601,1 589,4
07/01/2008 737,5 726,4 697,2 685,5
Differenza v.a. 82,8 82,8 96,1 96,1

(Fonte: Ufficio Studi Cisl Veneto)

Ai costi attuali del carburante un lavoratore che, per andare a lavorare percorre in auto 30 km al giorno, spende, in più rispetto allo scorso anno, il 13% se usa un’auto a benzina, il 16% se usa un diesel.
Infatti, sempre che il prezzo dei carburanti rimanga fermo al valore dei primi di gennaio 2008, questo lavoratore spenderà in più, in un anno, 83 euro di benzina oppure 96 euro di diesel.
Sempre in un anno la spesa per il solo carburante necessario per andare e tornare dal lavoro gli assorbirà dai 740 (benzina) ai 690 (diesel) euro il che vuol dire che ogni mese, tra il 5 ed il 6% della retribuzione (considerando quella che va dai 1.100 ai 1.200 euro netti) se ne andrà alla pompa del distributore. Sempre che i prezzi non continuino a salire.

Quanto può spendere una famiglia di 4 persone (due genitori e due figli di cui uno universitario) in un anno.

Prodotto 2006 2007 Aumento %
Alimentari 4800 5400 12.5 %
Detersivi 600 780 30 %
Luce 2150 2258 5 %
Gas riscaldamento e cottura 1250 1360 8.8 %
Acqua 200 230 15 %
Immondizie 140 160 14.2 %
Vestiario 2200 2700 22.7 %
Benzine (anche per lavoro) 2080 2600 25 %
Assicurazione auto 730 750 2.7 %
Abbonamento tv 99 104 5 %
Tassa circolazione auto 242 245 1.2 %
Telefonia fissa 660 635 -3.7 %
Ricariche cellulari per 2 famigliari 190 185 -2.6 %
Università tasse 1 figlio 1200 1200 0
Abbonamento bus 420 438 4.3 %

Dai rilevamenti fatti si è notato che l’aumento dei costi dei prodotti va ben al di là dell’inflazione sia dichiarata che percepita. I punti maggiore crisi restano le benzine e l’alimentazione, principalmente carne e frutta, che hanno fatto registrare crescite al di fuori di ogni logica di dati proposti dall’Istat. Si registrano forti aumenti anche per immondizie e vestiario. Emerge a mio avviso la necessità di intervenire anche con soluzioni di fantasia. Abbiamo ad esempio apprezzato le iniziative della Regione Friuli che con una sorta di “family card” ha sostenuto le famiglie in condizioni di indigenza. Noi proponiamo di aprire un tavolo permanente con la regione in modo da far si che si arrivi ad accordi concertati per il controllo dei prezzi di alimentari e frutta in primis. Ciascuna parte sociale deve fare davvero quanto gli compete, anche se abbiamo fondati sospetti che ci siano speculazioni. E’ intenzione della Cisl del Veneto, assieme a Cgil e Uil, chiedere alla regione Veneto una convocazione per affrontare finalmente in maniera concreta la questione perché vengano tutelati i redditi con un sistema di protezione sociale.

Franca Porto

Segretaria Generale CISL Veneto

Mestre, 9 gennaio 2008

prezzi e tariffe