AUMENTO DEI PREZZI: PAURA PER LE FAMIGLIE
La Cisl del Veneto ha redatto un elenco di prezzi aumentati nel corso degli ultimi tempi e il quadro che ne emerge è preoccupante
Rincari delle benzine, degli alimentari, delle bollette. E invece molti lavoratori attendono ancora i rinnovi del contratto nazionale e l’adeguamento dei propri salari.
Anche il Veneto sta vivendo in questo inizio 2008 una situazione preoccupante a livello di consumi e di costi.
Siamo molto preoccupati per la situazione che ci si prospetta all’inizio di questo 2008. Gli aumenti continui dei prezzi dei beni di prima necessità quali gli alimentari o dei mezzi di trasporto, indispensabili per molti lavoratori, ci delineano un futuro non certo roseo. Oltretutto va considerato che a livello nazionale sono ancora molti i contratti che attendono di essere rinnovati, nel frattempo le persone continuano a percepire lo stesso stipendio, trovandosi però a fare i conti con costi cresciuti che mettono in pericolo il loro tenore di vita. Insieme a Cgil e Uil vogliamo aprire una straordinaria stagione di contrattazione di secondo livello per aumentare le retribuzioni di lavoratori e lavoratrici.
DIFFERENZA PREZZI MEDI CARBURANTI AUTO: 2007 - 2008 | ||||
data | benzina verde servito | benzina verde self service | diesel servito | diesel self service |
08/01/2007 | 1,233 | 1,212 | 1,132 | 1,110 |
07/01/2008 | 1,389 | 1,368 | 1,313 | 1,291 |
differenza v.a. | 0,156 | 0,156 | 0,181 | 0,181 |
differenza % | 13 | 13 | 16 | 16 |
MAGGIORI COSTI (UN ANNO) A CARICO DELL’AUTOMOBILISTALAVORATORE DIPENDENTE CON UN PERCORSO CASA-LAVORO DI Km 15+15(Km 30 x 5 gg settimana x 46 settimane = Km 6.900:13 = litri 531) | ||||
data | benzina verde servito | benzina verde self service | diesel servito | diesel self service |
08/01/2007 | 654,7 | 643,5 | 601,1 | 589,4 |
07/01/2008 | 737,5 | 726,4 | 697,2 | 685,5 |
Differenza v.a. | 82,8 | 82,8 | 96,1 | 96,1 |
(Fonte: Ufficio Studi Cisl Veneto)
Ai costi attuali del carburante un lavoratore che, per andare a lavorare percorre in auto 30 km al giorno, spende, in più rispetto allo scorso anno, il 13% se usa un’auto a benzina, il 16% se usa un diesel.
Infatti, sempre che il prezzo dei carburanti rimanga fermo al valore dei primi di gennaio 2008, questo lavoratore spenderà in più, in un anno, 83 euro di benzina oppure 96 euro di diesel.
Sempre in un anno la spesa per il solo carburante necessario per andare e tornare dal lavoro gli assorbirà dai 740 (benzina) ai 690 (diesel) euro il che vuol dire che ogni mese, tra il 5 ed il 6% della retribuzione (considerando quella che va dai 1.100 ai 1.200 euro netti) se ne andrà alla pompa del distributore. Sempre che i prezzi non continuino a salire.
Quanto può spendere una famiglia di 4 persone (due genitori e due figli di cui uno universitario) in un anno.
Prodotto | 2006 | 2007 | Aumento % |
Alimentari | 4800 | 5400 | 12.5 % |
Detersivi | 600 | 780 | 30 % |
Luce | 2150 | 2258 | 5 % |
Gas riscaldamento e cottura | 1250 | 1360 | 8.8 % |
Acqua | 200 | 230 | 15 % |
Immondizie | 140 | 160 | 14.2 % |
Vestiario | 2200 | 2700 | 22.7 % |
Benzine (anche per lavoro) | 2080 | 2600 | 25 % |
Assicurazione auto | 730 | 750 | 2.7 % |
Abbonamento tv | 99 | 104 | 5 % |
Tassa circolazione auto | 242 | 245 | 1.2 % |
Telefonia fissa | 660 | 635 | -3.7 % |
Ricariche cellulari per 2 famigliari | 190 | 185 | -2.6 % |
Università tasse 1 figlio | 1200 | 1200 | 0 |
Abbonamento bus | 420 | 438 | 4.3 % |
Dai rilevamenti fatti si è notato che l’aumento dei costi dei prodotti va ben al di là dell’inflazione sia dichiarata che percepita. I punti maggiore crisi restano le benzine e l’alimentazione, principalmente carne e frutta, che hanno fatto registrare crescite al di fuori di ogni logica di dati proposti dall’Istat. Si registrano forti aumenti anche per immondizie e vestiario. Emerge a mio avviso la necessità di intervenire anche con soluzioni di fantasia. Abbiamo ad esempio apprezzato le iniziative della Regione Friuli che con una sorta di “family card” ha sostenuto le famiglie in condizioni di indigenza. Noi proponiamo di aprire un tavolo permanente con la regione in modo da far si che si arrivi ad accordi concertati per il controllo dei prezzi di alimentari e frutta in primis. Ciascuna parte sociale deve fare davvero quanto gli compete, anche se abbiamo fondati sospetti che ci siano speculazioni. E’ intenzione della Cisl del Veneto, assieme a Cgil e Uil, chiedere alla regione Veneto una convocazione per affrontare finalmente in maniera concreta la questione perché vengano tutelati i redditi con un sistema di protezione sociale.
Franca Porto
Segretaria Generale CISL Veneto
Mestre, 9 gennaio 2008