Elezioni regionali: il manifesto di Cisl per il Veneto del futuro
L’editoriale del segretario generale Massimiliano Paglini sui temi e gli obiettivi del Manifesto di Cisl Veneto per le prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre 2025.
È un Veneto affaticato quello che osserviamo come sindacato e da lavoratori, pensionati e cittadini viviamo ogni giorno. La produttività ristagna, il PIL cresce in misura volatile e oscillante, la crisi demografica acuisce le difficoltà di ricambio generazionale, la capacità attrattiva del territorio è indebolita, il potere d’acquisto delle persone e delle famiglie è in discesa, il welfare dà preoccupanti segnali di sofferenza. A questo corso è urgente e irrimandabile imprimere una svolta decisa, per risvegliare dalla quiescenza il territorio. E garantirgli, ripartendo dai suoi punti di forza, un futuro che coniughi crescita e diritti, libero mercato e solidarietà, produttività e qualità del lavoro.
Le prossime elezioni regionali rappresentano in tal senso un’occasione cruciale, portandoci potenzialmente sulla soglia di una nuova stagione. Guidati da questa consapevolezza, abbiamo come Cisl Veneto elaborato un Manifesto programmatico dal titolo “Per il Veneto del futuro. Un patto per lo sviluppo, il lavoro, lo Stato sociale”, trasmesso a tutte le forze politiche e ai candidati che incontreremo a breve. Il documento –frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto territori, categorie e servizi – analizza criticità e raccoglie idee e proposte concrete.
Quello che chiediamo alla politica regionale è anzitutto un patto sociale che metta al centro lo sviluppo, il lavoro, l’innovazione e la partecipazione, per trasformare la resilienza del Veneto in crescita inclusiva e di qualità. E la nostra prima proposta concreta è l’istituzione di un Consiglio regionale dell’economia, che funga da cabina di regia e di programmazione.
Crediamo fortemente che serva inaugurare una nuova stagione, in cui la partecipazione dei diversi attori sociali smetta di essere solo formale e non agita in profondità, e si traduca invece in una reale coprogettazione e coprogrammazione. Solo questo ci consentirà di sfruttare appieno il fondamentale contributo dei diversi protagonisti, le loro diverse competenze, la capacità di leggere e interpretare i cambiamenti, il loro portato di idee e proposte. Solo questo potrà fare davvero la differenza, e riattivare la forte caratterizzazione del Veneto quale regione innovatrice e avanguardista. Perché avrà un effetto di moltiplicazione, non di semplice somma.
Sta qui per noi la chiave di volta su cui poggiare la crescita e lo sviluppo del Veneto di domani, facendo riemergere e rigenerando tutte le sue potenzialità e le migliori energie. Un Veneto che vogliamo sostenibile, inclusivo, equo e prospero per tutti e tutte, e alla cui costruzione come Cisl Veneto siamo pronti a dare il nostro contributo svolgendo appieno il nostro ruolo.
Massimiliano Paglini
Segretario generale Cisl Veneto