30 maggio. 1849. Ucciso per errore un guastatore friulano

Lunedì, 30 maggio 2011

Il muratore di Budoia, Agostino Stefani, si offre al colonnello Cosenz come volontario per appiccare il fuoco ai fornelli da mina situati sotto gli archi del ponte ferroviario dove sono piazzate le batterie austriache. È in incognito e preso dagli italiani è ritenuto per sbaglio un traditore e ucciso con furore. Tommaseo propone all'Assemblea permanente che la sua famiglia sia soccorsa e che un'iscrizione sia posta in luogo pubblico a memoria del muratore friulano. Molti sono i civili friulani e bellunesi che si trovano a Venezia dove sono soliti migrare durante l'estate per integrare i loro redditi.