28 maggio. 1848. I cadorini respingono anche l’attacco di Welden

Sabato, 28 maggio 2011

Una corrispondenza da Marghera pubblicata il 1° giugno sulla Gazzetta di Vienna scrive: «Marghera offre un aspetto spaventevole; non si può fare un passo senza incontrarsi nelle tracce di distruzione prodotte da noi; i pochi edifici sono un mucchio di rovine, i terrapieni e le palizzate distrutte in modo che non si riconosce più la loro forma; insomma noi ammiriamo i nostri nemici che hanno sostenuto questi giorni terribili senza cedere prima». I difensori si attestano sullo spiazzo del ponte ferroviario comandati dal veneziano Pellizzotti, dal napoletano Rosaroll, entrambi caduti, e infine da Cosenz.