24 dicembre. 1848. Se Venezia cade per un Bonaparte è una vergogna

Sabato, 24 dicembre 2011

Con suo dispaccio, Tommaseo riferisce a Manin di notare un mutamento della politica francese verso Venezia dopo l’elezione di Luigi Napoleone. Cerca d’investigarne l’animo, rammenta al presidente «l’urgente necessità di far presto, di sgombrare l’Italia dagli austriaci, di fare del Veneto e del Lombardo uno stato. Egli teme la guerra europea, ma sente che il lasciare cadere Venezia sarebbe una vergogna per un Bonaparte». Ora però Bonaparte è il campione dei conservatori. Dice al conte di Rignon: «Personalmente sento il maggior affetto per l’Italia», ma i bisogni della Francia gli impediscono di agire.