12 aprile. 1848. Eccidio austriaco di civili a Castelnuovo sul Garda

Castelnuovo sul Garda, presso Peschiera, occupata pochi giorni prima da un gruppo di volontari lombardi guidati da Luciano Manara è presa d'assalto da due battaglioni inviati da Radetzky. Il maresciallo ordina la distruzione del villaggio e il massacro dei suoi abitanti. Le vittime sono 113 compresi donne e bambini. Una relazione giunta a Manin riferisce che la strage è stata fermata dagli italiani del reggimento Haugwitz con la minaccia di aprire il fuoco contro i loro commilitoni se non cessavano le uccisioni. Manara muore a Roma l'anno dopo assieme a Mameli combattendo in difesa della Repubblica.