Veneto: cresce la città degli sfrattati

Lunedì, 10 settembre 2018

Nel 2017 le famiglie veneto che hanno ricevuto la procedura di sfratto sono state 5.573 che si sono aggiunte alle 2.400 che sono state messe fuori casa. I dati, relativi agli sfratti 2017, sono stati pubblicati recentemente dal Ministero dell’Interno ed evidenziano come la principale causa sia la morosità (circa il 90% sul totale delle sentenze emesse).
“Le famiglie – spiega Gianfranco Refosco, Segretario Cisl Veneto - stanno ancora pagando gli effetti della crisi con la perdita di un bene fondamentale, come lo è la casa. Dal 2009 al 2017 – sottolinea - sono già state sfrattate oltre 21.000 famiglie che corrispondono ad almeno 60.000 persone: una vera e propria città di senza casa, senza considerare gli effetti delle altre almeno 40.000 procedure in corso”.
A peggiorare la situazione, le nuove misure governative per gli sgomberi delle occupazioni abusive. “E’ giustissimo combattere gli abusi - aggiunge Refosco - ma mettere in strada indiscriminatamente migliaia di famiglie significa solo creare ulteriori disagi e problemi di ordine pubblico. L’emergenza casa non è un problema di polizia ma di politiche abitative. A partire da recupero del patrimonio abitativo pubblico e l’aumento degli alloggi a canone sociale. Ed è ancora più importante – conclude - affrontare la principale causa della morosità: l’esclusione dal mercato del lavoro e il rischio povertà, che hanno sempre più bisogno di politiche e risorse dedicate. La mancanza di lavoro e la mancanza di casa rischiano di minare la coesione sociale e creare un clima sociale sempre più rancoroso e conflittuale. A danno dei ceti più deboli”.