Pensioni: requisito età invariato fino al 2021

Martedì, 26 novembre 2019

Non viviamo di più (cattiva notizia) e quindi il requisito dell'età per il pensionamento rimane invariato (buona notizia).
A dircelo è un decreto del Ministero dell'Economia del 5 novembre, da poco pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Il Ministero prende atto di quanto l'Istat ha certificato: nel biennio 2017-2018 la speranza di vita degli italiani è variata di 0,021 decimi di anno: in mesi è pari a zero.
Dunque applicando il meccanismo, previsto dal sistema previdenziale, delle variazioni sull'aspettativa di vita tutto rimane come prima.
I requisiti per la pensione di vecchiaia anche nel biennio 2021-2022 rimarranno fermi a 67 anni.
Per la pensione anticipata, la pensione dei lavoratori precoci e per chi svolge i lavori usuranti i requisiti erano già stati bloccati fino al 2026 da precedenti normative.
Il requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia in totalizzazione rimane fermo a 66 anni, così come non varia il requisito di 41 anni di contributi richiesto per la pensione di anzianità in totalizzazione.