Work For Freedom. Cisl Veneto cerca insegnanti e mediatori culturali per i profughi ucraini
L’inclusione passa per l’educazione. Ne è convinta Cisl Veneto che di fronte al dramma di numerosi ucraini, soprattutto donne e bambini, costretti a lasciare il proprio Paese per sfuggire alla guerra, ha deciso di intervenire per garantirne l’integrazione nel territorio regionale.

Integrazione significa, però, lavoro e scuola, essere parte attiva della comunità, ma tutto ciò presuppone la conoscenza della lingua.
È per questo che Cisl Veneto, nell’ambito del progetto “Work For Freedom”, rivolge un appello ad insegnanti, formatori e mediatori culturali affinchè offrano le proprie competenze e un po' del proprio tempo per realizzare percorsi di alfabetizzazione linguistica e orientamento al funzionamento delle istituzioni per i profughi ucraini, bambini, ragazzi e adulti.
Per aderire all’iniziativa, basta compilare il form disponibile al link https://forms.gle/5cMm3fMYo2efpFu87
Cisl Veneto, inoltre, aderisce alla raccolta fondi attivata da Cisl nazionale e promuove la destinazione del 5x1000 a favore di Iscos Veneto, l’Istituto Sindacale per la Cooperazione e lo Sviluppo, impegnato nella raccolta di farmaci e beni di prima necessità per i profughi ucraini.