Prima giornata del 14° Congresso di Cisl Veneto: al centro l’approvazione della legge sulla partecipazione

Venerdì, 16 maggio 2025

Non poteva aprirsi sotto auspici migliori il 14° Congresso di Cisl Veneto, a Mogliano Veneto fino a domani: è stata approvata ieri in Senato la legge di iniziativa popolare sulla “Partecipazione al Lavoro”, frutto della proposta e di due anni di mobilitazione di Cisl, che promuoverà e potenzierà la partecipazione attiva dei lavoratori e delle lavoratrici nella gestione delle aziende.

«Con grande soddisfazione e orgoglio cislino abbiamo accolto la notizia dell’approvazione della legge – ha sottolineato nella sua relazione Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto, aprendo stamattina il Congresso –. Partecipare è un’assunzione di responsabilità per rigenerare il Paese, un atto che richiede coraggio: una opportunità straordinaria per l’Italia come per il Veneto. Perché non è solo per la crescita delle imprese, ma per la costruzione di una società più giusta, in cui il lavoro non sia semplice fattore produttivo, ma pilastro di democrazia economica. Dove l’impresa è davvero intesa come un bene delle comunità in cui si insedia, si sviluppa, genera valore e valori: in altre parole quel bene comune da proteggere e far crescere insieme ai lavoratori e alle lavoratrici». «La partecipazione è da sempre iscritta nel dna dei veneti – ha aggiunto ancora –, come dimostrano le forme di partecipazione dal basso costruite nella nostra regione, frutto di quella stessa cultura partecipativa e imprenditiva che fu anche fondamento di un fertile connubio tra imprenditori illuminati e tessuto lavorativo. E per promuovere la nuova legge, diffonderla nelle imprese e vigilarne l’applicazione, chiediamo sia istituito presto in Veneto un Osservatorio regionale, che servirà anche a monitorare le migliori pratiche. Insieme alla contrattazione, guardiamo alla partecipazione come a uno degli strumenti di quel “lavoro di qualità” che si è voluto mettere al centro del Congresso, come unico solido pilastro su cui fondare il futuro del Veneto. Un lavoro fatto, oltre che di partecipazione, di salute e sicurezza delle persone, garanzia di pari opportunità per tutti (in particolare le donne), condizioni contrattuali e salariali dignitose, contratti equi, formazione continua».

Tante le sfide aperte, condivise con l’Italia e in parte con la stessa Europa, in quest’epoca così difficile e attraversata da radicali cambiamenti. Ma anche tante potenzialità di un territorio come il Veneto, che in più occasioni ha dimostrato di saper essere laboratorio di innovazione, il cui patrimonio “genetico” potrà essere driver di rilancio e sviluppo. «E se il lavoro di qualità è la leva per garantire futuro al Veneto, viene da sé che l’azione sindacale resta, deve restare centrale – ha ribadito ancora il segretario –. Per questo, con la consapevolezza del nostro compito e insieme della responsabilità che ne deriva, lanciamo l’appello a un’alleanza nuova. Ognuno col proprio differente compito e ruolo: sindacati, istituzioni, imprese e associazioni di categoria, terzo settore, per concorrere al migliore domani per il Veneto. A ciò sarà improntato il lavoro dei prossimi anni, mettendo a patrimonio comune le nostre competenze, idee ed energie».

Un appello trasmesso ai numerosi ospiti, istituzionali e non solo, presenti e in molti intervenuti a portare il proprio saluto: oltre al videomessaggio del presidente Luca Zaia e alla lettera del patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia, dal palco gli assessori regionali Roberto Marcato, allo Sviluppo economico, e Valeria Mantovan, all’Istruzione, Formazione e Lavoro, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il presidente di Anci Veneto Mario Conte, il presidente di Cna Veneto Moreno De Col, il sindaco di Rovigo Valeria Cittadin, i segretari generali di Cgil Veneto Tiziana Basso e di Uil VenetoRoberto Toigo, il direttore di Inps Veneto Filippo Pagano, la rappresentante dell’Ambasciata popolare della Belarus in Italia Yuliya Yukhno,...

A chiudere i lavori della prima giornata l’intervento di Ignazio Ganga, della Segreteria nazionale di Cisl, che ha evidenziato il valore della legge per la partecipazione: «Finalmente approvata in Senato la norma che da settantasette anni, ossia dalla promulgazione della Costituzione, attendeva di essere portata a sintesi. Un sogno diventato realtà, un risultato straordinario, direi storico, per la nostra organizzazione, nata proprio sulla tesi partecipativa. Da oggi i lavoratori avranno una prospettiva diversa, perché potranno partecipare alla gestione delle imprese. Sarà sicuramente rafforzata la contrattazione e sotto il profilo gestionale, economico, finanziario, organizzativo e consultivo senz’altro il ruolo dei lavoratori andrà ad innovarsi per restituire più diritti al lavoro».

Oggi, nella seconda giornata di Congresso, l’intervento di Daniela Fumarola, segretaria generale di Cisl nazionale e l’elezione del segretario generale di Cisl Veneto e della Segreteria che guiderà l’organizzazione per il prossimo quadriennio.