Giorno del Ricordo. Scavazzin (Cisl Padova Rovigo): “Comprendere quanto accaduto per guardare avanti”

Giovedì, 09 febbraio 2023

“Per gli esuli istriani, fiumani e dalmati il ricordo delle case abbandonate, delle terre perdute e dei torti subìti segna probabilmente ogni giorno dell’anno. Ma il Giorno del Ricordo, oltre a rendere omaggio alle vittime, serve soprattutto a chi nella tragedia subìta dagli italiani del confine orientale non è direttamente coinvolto, per farne memoria. ‘Un impegno di civiltà’, come lo ha definito lo scorso anno il presidente Mattarella”.

Samuel Scavazzin, Segretario generale della Cisl Padova Rovigo, interviene sul Giorno del Ricordo, che ricorre domani, venerdì 10 febbraio. “La data – spiega - fa riferimento al trattato di pace che l’Italia e le potenze vincitrici firmarono a Parigi il 10 febbraio 1947, segnando tragicamente il destino di tante famiglie istriane. Ma le persecuzioni erano cominciate ben prima, a partire dall’8 settembre del ’43 – ricorda Scavazzin - Risale nemmeno a un mese dopo la morte di Norma Cossetto, studentessa dell’Università di Padova, divenuta simbolo di tanto orrore, di cui quest’anno ricorre quindi l’ottantesimo anniversario”.

“Il Giorno del Ricordo serve soprattutto ai giovani, che spesso non hanno avuto modo di approfondire questa complessa pagina di storia – commenta il Segretario generale della Cisl Padova Rovigo - Dobbiamo a loro l’impegno civile di fare luce su tutti gli aspetti, anche i più controversi, senza trascurare gli angoli d’ombra creati dalle prese di posizione strumentali, senza accettare giudizi sommari, ma anche senza confondere vittime e carnefici. Solo comprendere quanto accaduto sul confine orientale – conclude Scavazzin - può permettere agli esuli di seconda e terza generazione e ai loro coetanei italiani e d’oltreconfine di superare le fratture provocate dalla storia e di guardare avanti con fiducia”.

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