Migranti. Emergenza Bosnia, aiuti dalla Cisl Veneto

Lunedì, 18 gennaio 2021

Cisl Veneto, in collaborazione con alcune associazioni umanitarie, tra cui No Name Kitchen, ha messo a disposizione un conto corrente per una raccolta fondi in favore di profughi e migranti presenti nel nord della Bosnia ed Erzegovina, al confine con Serbia e Croazia.

Il conto corrente è intestato a U.S.R. CISL VENETO, IBAN IT62 B030 6902 1181 0000 0017 319, BIC BCITITMM, causale “Supportare le persone in Movimento”.

Nel corso del 2019 sono stati registrati in Bosnia quasi 30mila arrivi e nel 2020, nonostante la crisi sanitaria provocata dal Covid-19, si sono contate altre 16mila persone.

La maggior parte dei migranti si è trasferito nel cantone dell’Una-Sana, il punto più vicino alla Slovenia, per cercare di attraversare i paesi evitando i controlli di frontiera, affrontato respingimenti violenti, temperature rigide in inverno e pericolosi attraversamenti di fiumi, mentre l’amministrazione locale non è in grado di rispondere alle esigenze dei profughi in termini di salute, cibo e riparo.