Lettera a Zaia: insufficiente il personale nei Comuni

Lunedì, 09 aprile 2018

La Cisl Funzione Pubblica di Padova Rovigo ha scritto al Presidente della Regione Luca Zaia per sottolineare le difficoltà in cui si trovano i Comuni delle due provincie a causa della insufficienza del personale in organico chiedendo quindi di «far inserire nelle cinque deleghe per l’autonomia del Veneto in discussione con il Governo anche la possibilità di assumere nuovi lavoratori». La federazione ha realizzato un’indagine locale sull’andamento occupazionale del personale impiegato nei Comuni negli ultimi 7 anni (2010 – 2017) mettendo poi in relazione al numero degli abitanti e numero dei lavoratori occupati nell’erogazione dei servizi alla cittadinanza. I conti non tornano «Ben 476 sono stati i posti di lavoro persi, a fronte di un incremento della popolazione complessiva, in provincia di Padova di quasi 15mila unità e 159 quelli persi nei comuni del rodigino» si legge nella missiva a Zaia. Dal 2009 le norme che si sono non hanno fatto altro che bloccare il turn over tanto che il rapporto dipendente per abitante è passato da 1 a 197  (2010) a 1 a 224 (2018) a Padova e da 1 a 195 a 1 a 214 a Rovigo. «Un’analisi dettagliata e disaggregata dell’andamento popolazione/lavoratori che sono impiegati nei Comuni mette in luce che i servizi sono garantiti in un regime costante di emergenza - evidenzia Michele Roveron Cisl Fp Padova Rovigo – e nel giro di un triennio, in vista di centinaia di pensionamenti, se le cose non cambiano potrebbe essere messa a rischio la tenuta stessa degli enti».

Intanto la federazione territoriale ha lanciato una petizione online “Stop al taglio del personale nei Comuni” per raccogliere appoggio non solo dai lavoratoti interessati, ma da tutta la cittadinanza.