Lavoro. In Veneto cresce la disoccupazione tra i giovani

Martedì, 22 marzo 2022

Nel 2021 il tasso di disoccupazione dei giovani è cresciuto, rispetto all’anno precedente, di 3,7 punti percentuali, contro lo 0,2 punti del totale della popolazione.

Inoltre, poco meno della metà dei giovani dai 20 ai 29 anni ha concluso gli studi e lavora (48,5%), mentre il 7,2% sta proseguendo gli studi e svolge un’attività lavorativa, un altro 7% sta cercando lavoro e il 25,8% si dedica esclusivamente agli studi. Infine, il 10% (quota più bassa in Italia) non studia, non ha un lavoro e neppure lo sta cercando, cifra che però sale al 13,6% fra le donne per dimezzarsi (7%) fra gli uomini.

I dati, diffusi dall’ultimo numero di Statistiche Flash della Regione del Veneto, evidenziano anche come nel 2020 il tasso di occupazione dei giovani dai 20 ai 29 anni è inferiore di 11 punti percentuali rispetto al 2008 (quando era più alto di quello della popolazione in età attiva, cioè dai 15 ai 64 anni).

Non solo difficoltà di accesso al mercato, ma anche più precariato. Nel 2020, solo il 57% dei giovani lavoratori è assunto a tempo indeterminato e molti si trovano costretti ad accettare un lavoro part time. Sempre rispetto al 2008, infatti, la quota di giovani occupati a tempo determinato è cresciuta di 17 punti percentuali e il part time involontario di 25 punti.

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