Giorno della Memoria. Scavazzin (Cisl Padova Rovigo): “Riflettere sul passato per guardare al futuro”
“Ogni anno il ‘Giorno della Memoria’ ci conferma che ripensare alla Shoah, alle sue cause e alle sue conseguenze non è un mero esercizio commemorativo, ma un atto di civiltà, sempre attuale”.
Lo afferma il Segretario generale della Cisl Padova Rovigo, Samuel Scavazzin, aggiungendo che: “è un omaggio alla fatica di quanti, dal quel 27 gennaio del ’45, quando le truppe dell’Armata rossa entrarono ad Auschwitz, hanno voluto testimoniare un orrore tale da non poter essere nemmeno descritto. Ma lo hanno tramandato come monito per tutta l’umanità”.
Secondo Scavazzin, “l’importanza di testimoniare è stata dimostrata recentemente dalle manifestazioni di intolleranza nei confronti delle misure per limitare i contagi. Quanti si sono paragonati ai prigionieri dei campi di sterminio e quindi alle vittime della Shoah –commenta - hanno soltanto confermato di non avere minimamente compreso le dimensioni della pagina di storia alla quale si sono riferiti”.
Il Segretario della Cisl Padova Rovigo cita, poi, lo scrittore Claudio Magris, insegnante di letteratura tedesca all'Università di Trieste e tra i primi studiosi ad occuparsi di autori ebraici nella letteratura mitteleuropea: “Parlando della Shoah, Magris ha ricordato che la Memoria è ‘uno dei più grandi valori trasmessi dalla civiltà ebraica –prosegue Scavazzin - Essa non è il passato, bensì l’eterno presente di tutto ciò che ha senso e valore: l'amore, la preghiera, l'amicizia, la sofferenza, la felicità’. Questa civiltà –aggiunge - è parte integrante della storia delle nostre comunità, fin dai primi insediamenti del XII secolo. Una presenza significativa per lo sviluppo politico e sociale del territorio incentivata anche dagli studenti, attirati a Padova dall’unica Università italiana ed europea che accettava studenti indipendentemente dal loro credo religioso. Perché la conoscenza –conclude - è il migliore antidoto contro tutti i pregiudizi”.
