Congresso Cisl Belluno Treviso. Confermato il Segretario generale Massimiliano Paglini

Venerdì, 11 febbraio 2022

Si è concluso con la conferma di Massimiliano Paglini a Segretario generale il congresso della Cisl Belluno Treviso conclusosi ieri, giovedì 10 febbraio. Accanto a lui resta la Segreteria eletta nel novembre del 2020 composta da Teresa Merotto e Nicola Brancher.

Nella giornata di ieri, il Congresso, aperto dal collegamento con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, ha vissuto un momento molto toccante quando sono intervenuti Monica Michielin e Giuseppe Battistetti, genitori di Mattia, il giovane che ha perso la vita in un cantiere edile a Montebelluna nell’aprile dell’anno scorso.

“Mattia è anche figlio nostro - ha commentato Paglini - dalla sua morte è nata la consapevolezza di tutti riguardo al ritardo del Paese sulla prevenzione e sulla tutela della sicurezza sul lavoro. Ringrazio la mamma di Mattia – ha aggiunto - per il coraggio di portare avanti, con la sua forza d’animo e con l’associazione che ha fondato, la battaglia sulle morti sul lavoro, una battaglia di civiltà e dignità per la tutela dei lavoratori e della sicurezza”.

I lavori sono poi proseguiti con la tavola rotonda “Dalla retorica dell’emergenza alla sfida della piena cittadinanza”, sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza, che ha visto confrontarsi il Presidente della Camera di Commercio di Treviso Belluno Mario Pozza, il Direttore dell'Ufficio pastorale diocesano per le Migrazioni della Diocesi di Treviso don Bruno Baratto e il professore Stefano Allievi, Ordinario di Sociologia all’Università di Padova, moderati da Teresa Merotto.

“Da un lato abbiamo la vergogna umanitaria dei profughi lasciati morire di freddo ai confini dell’Europa o annegati nel Mediterraneo – ha denunciato la Segretaria della Cisl Belluno Treviso - dall’altro il drammatico andamento demografico e la difficoltà di soddisfare le reali necessità di manodopera del sistema produttivo e imprenditoriale del Nord Est. Occorre uscire al più presto dalla logica emergenziale dell’immigrazione irregolare – ha auspicato Merotto - e mettere in atto politiche migratorie strutturali e razionali, così come politiche coraggiose di accoglienza e integrazione lavorativa e sociale, intervenendo qui ed ora, aprendo le porte a chi sta premendo ai confini dei nostri Paesi in cerca di lavoro e di riscatto sociale”.

Merotto ha quindi annunciato la proposta lanciata dalla Cisl che prevede un “progetto condiviso da tutti i portatori di interesse, quindi aziende, Camera di Commercio e organizzazioni sindacali, per individuare soluzioni che prevedano il coinvolgimento degli enti camerali dei Paesi di origine dei migranti per attivare un dialogo e un vero incrocio fra domanda e offerta di lavoro per far fronte – ha concluso - alla sempre più grave carenza di manodopera sufficiente a coprire i fabbisogni occupazionali delle imprese e al crescente bisogno di cittadinanza degli immigrati”.

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