Cisl Scuola a Brugnaro: “Sostegni alle famiglie per allargare la teledidattica”

Giovedì, 02 aprile 2020

Sostegni economici alle famiglie “non collegate” alla rete affinchè possano dotarsi della strumentazione minima per partecipare alla teledidattica (PC, tablet, connessioni) e per le scuole un servizio per velocizzare la consegna a domicilio della strumentazione in arrivo dal Ministero.

Queste le richieste che Sandra Biolo della Cisl Scuola del Veneto insieme con i colleghi degli altri sindacati del settore hanno avanzato in una lettera aperta al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

“Alla scuola – scrivono i sindacati - serve, in questa fase di emergenza, che qualcuno dia ascolto alle sue necessità e che, in base alle proprie prerogative e competenze, le dia concretamente una mano. Nel lungo periodo – aggiungono - contiamo sul fatto che la Città metropolitana e le singole amministrazioni comunali si impegnino per far sì che la fibra ottica copra tutto il territorio e che il patrimonio immobiliare scolastico, compreso quello aggredito dall’acqua alta dello scorso novembre, venga curato e rimesso in piena efficienza”.

L’importanza della teledidattica si è fatta sentire fortemente in queste settimane di sospensione delle lezioni in tutti gli istituti a causa dell’emergenza Coronavirus.

Un’esigenza che, però, ha dovuto fare i conti, come denunciano i sindacati nella missiva, con “i ritardi nelle dotazioni strumentali, la scarsa tenuta della rete in molte località (anche della Città metropolitana), la mancanza di formazione strutturata dei docenti e di tutto il personale scolastico e, infine, ma non per ultima, le difficoltà di non poche famiglie di disporre del necessario per le attività didattiche a distanza”.

“Dagli amministratori locali, come lei - concludono le organizzazioni sindacali - ci aspettiamo iniziative tanto utili quanto urgenti. Se ognuno fa la sua parte, nel rispetto dei ruoli e delle competenze e con responsabilità, potremmo trasformare una grande difficoltà in una ancora maggiore opportunità: una svolta storica per la scuola, di cui tutti potremo andare orgogliosi”.