Cisl Padova Rovigo. Sicurezza sul lavoro e contrattazione al centro del primo giorno di congresso

Venerdì, 11 febbraio 2022

Le grandi sfide che sta affrontando il mondo del lavoro, le opportunità offerte dai fondi europei, la necessità di fare squadra per dare nuovo impulso alla ripresa economica in una società sempre più disgregata. Questi alcuni dei temi affrontati nel corso della prima giornata del congresso della Cisl Padova Rovigo in corso da ieri, giovedì 10 febbraio, alla Fiera di Padova.

Particolare attenzione è stata dedicata anche alla sicurezza sul lavoro. «Da tempo – ha denunciato il Segretario generale Samuel Scavazzin - insistiamo sulla necessità di intensificare non solo l’attività di ispezione, ma anche e soprattutto quella di prevenzione, sia nei confronti delle imprese che dei lavoratori. Lo Spisal – ha evidenziato - soffre di una grave carenza di personale. E manca personale anche all’Itl, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, di Rovigo, la cui sede è stata spostata addirittura in un’altra regione. Nel nostro territorio troppe persone continuano a lavorare senza il rispetto delle norme di sicurezza, con orari sempre più lunghi e salari sempre più ristretti, in una zona grigia sulla quale intendiamo accendere un riflettore. C’è il rischio – ha sottolineato Scavazzin - che l’aumento della disoccupazione porti ad una maggiore diffusione del caporalato, soprattutto in settori come agricoltura e logistica, da sempre più esposti allo sfruttamento selvaggio”.

Tra i progetti, il Segretario della Cisl Padova Rovigo ha citato il Competence Center del Triveneto, il più grande di quelli costituiti a livello nazionale e il primo che istituzionalizza il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nel proprio programma di attività, e WelCisl, il nuovo servizio per il benessere in azienda dei lavoratori che non stanno vivendo serenamente i cambiamenti imposti dalla pandemia.

Scavazzin ha, infine, invitato “ad aprire una nuova stagione di contrattazione sociale, anche a livello territoriale, che affronti i grandi temi come l’organizzazione del lavoro e la gestione dello smart working, la rigenerazione urbana, la digitalizzazione e la conversione ambientale. Spetta a noi – ha detto - proporre nuove sintesi tra istanze percepite fino a poco fa come contraddittorie: solidarietà e competitività, difesa dell’ambiente e dell’occupazione, innovazione e qualità del lavoro. Dobbiamo imprimere un cambio di direzione al modello di sviluppo».

Sull’importanza della contrattazione si è soffermato anche il Segretario generale Cisl Veneto Gianfranco Refosco, che ha concluso i lavori: “un campo d’azione – ha dichiarato - che va allargato e sviluppato sull’organizzazione del lavoro, la conciliazione tra vita lavorativa e privata, la sicurezza sul lavoro”.

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