Belluno. Carcere di Baldenich, stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria

Martedì, 27 luglio 2021

Sono trascorsi più di due anni dalla delibera della Giunta Regionale del Veneto (era l’11 giugno 2019) che prevedeva lo spostamento della sezione psichiatrica della Casa Circondariale di Belluno in un’altra sede del Veneto a causa della carenza strutturale e della mancanza di risorse da parte della USLL 1 Dolomiti, ma ad oggi nulla è cambiato.

A denunciarlo sono i sindacati Cisl Fns, Fsa Cnpp, Cgil Fp Pp, Sappe, Uspp ed Osapp di Belluno che hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto, pronti ad intraprendere anche ulteriori azioni di protesta in un prossimo futuro.

Secondo i sindacati, così come si legge in un comunicato stampa congiunto, “l’incapacità gestionale di tali pazienti, comporta numerosi eventi critici che mettono a repentaglio l’incolumità psicofisica del personale di Polizia Penitenziaria, di tutte le figure che operano all’interno della sezione e degli stessi detenuti”.

È di qualche settimana fa, infatti, l’aggressione ai danni di un medico di continuità assistenziale, che ha dovuto far ricorso alle cure del Pronto Soccorso.

Cisl Fns, Fsa Cnpp, Cgil Fp Pp, Sappe, Uspp ed Osapp lamentano, inoltre, una carenza di personale cronica che costringe i poliziotti penitenziari in servizio presso la Casa Circondariale di Belluno a “turni massacranti ricoprendo più posti di servizio ed una quantità di ore di straordinario assolutamente anormale”.

#Baldenich #Belluno #carcere #poliziapenitenziaria #FnsCislBellunoTreviso