Autonomia regionale. Cisl: avanti con giudizio

Sabato, 16 febbraio 2019

Cisl Veneto interviene, con documento sottoscritto assieme a Lombardia ed Emilia Romagna, sulla questione dell’autonomia regionale. Il tema – è la considerazione che fa da premessa al documento - è arrivato al tavolo del Consiglio dei Ministri “in un contesto di grandi polemiche e forti contraddizioni, anche all’interno della stessa maggioranza e dei ministeri”, per questo l’auspicio è che “in tutte le parti politiche prevalga la volontà di sviluppare un confronto senza pregiudizi che permetta di portare a compimento un percorso che concretizzi le richieste avanzate dalle tre Regioni”, sempre nel rispetto dell’art. 116 della Costituzione.
Sulla questione fiscale si indica la necessità di una “coerente e diversa ripartizione delle risorse fiscali, che riconosca una maggiore equità nella loro redistribuzione”, completato il percorso del federalismo fiscale e della riforma del sistema fiscale. “L’annunciata intesa raggiunta al MEF va valutata su questi presupposti”. Certo è, sottolineano le tre strutture regionali della Cisl, che la ulteriore autonomia non deve comportare un ulteriore aggravio fiscale a carico dei cittadini”.
Per Gianfranco Refosco “La Regione deve convocare subito la Consulta del Veneto per l’autonomia per un esame della situazione”. La bozza di intesa tra Governo e Regione Veneto che il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, la veneta Erika Stefani, ha illustrato al Consiglio dei Ministri di ieri (che “ne ha preso atto e condiviso lo spirito”) è infatti cosa pubblica.