Acquarius. Furlan “Né vincitori né vinti. Ha perso solo l’Europa”

Martedì, 12 giugno 2018

A margine del Consiglio Generale di Cisl Vicenza a cui lavori ha partecipato, Annamaria Furlan, ha commentato la vicenda della nave Acquarius  ancora bloccata nelle acque del Mediterraneo tra Italia e Malta con 629 migranti a bordo e in attesa del via libera per il porto spagnolo di Valencia: «Non possiamo parlare né di vincitori né di vinti. Ha perso tutta l’Europa. Per contrastare l’immigrazione irregolare senza mettere a rischio la vita di centinaia di persone disperate che riescono a partire dalla coste africane, non serve chiudere i nostri porti, ma bisognerebbe cambiare i trattati europei e governare sul campo i flussi migratori, combattendo i trafficanti di uomini attraverso una politica di cooperazione internazionale. E' corretto che il Governo italiano faccia sentire la propria voce a Bruxelles chiedendo agli altri paesi di farsi carico anche loro del dossier migranti. Ma è sbagliata una strategia isolazionista dell’Italia, così come è sbagliata la linea di altri paesi come l’Ungheria e la Polonia che hanno chiuso le loro frontiere, rifiutando ogni ricollocazione dei migranti». E’ stato infatti il nuovo Ministro degli Interni Matteo Salvini a negare l’approdo della Acquarius nella notte di sabato. «Sul tema dei migranti e del diritto all’accoglienza oggi è in gioco la stessa costruzione e sopravvivenza di un' Europa unita e solidale – ha aggiunto la numero uno della Cisl -  Ed il nostro paese, che dell'Europa è stata fondatrice, dovrebbe difendere quei valori culturali ed etici che sono stati alla base del progetto di costruzione dell'Europa economica ed in prospettiva anche politica».