APE Volontario: ora c’è il prestito ponte verso la pensione

Martedì, 13 febbraio 2018

Da oggi sono attive le procedure per fare richiesta dell’APE Volontario, un prestito agevolato per chi, compiuti i 63 anni di età e una anzianità contributiva di 20 anni, anche senza lasciare il lavoro, intende disporre di un reddito che anticipa quello di pensione di vecchiaia. Il prestito è commisurato e garantito all’importo della futura pensione che ne è anche la garanzia di rientro, viene erogato da una banca convenzionata in quote mensili per 12 mensilità, fino alla data di maturazione del diritto alla pensione. Previsto dalla legge di Bilancio 2017 e poi confermato con la Bilancio 2018, entra quindi finalmente nella sua piena operatività e può essere richiesto dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata. Sono esclusi invece i liberi professionisti iscritti alle casse professionali. In caso di decesso dell’interessato prima dell’intera restituzione del debito l’assicurazione versa alla banca il debito residuo. L’eventuale pensione ai superstitiviene corrisposta senza decurtazioni.
Il prestito è erogato per un periodo minimo di sei mesi e fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Il prestito decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di APE. L’importo minimo della quota di APE richiedibile è pari a 150 euro.~
L’importo massimo della quota di APE richiedibile varia sulla base della durata dell’erogazione del prestito: più breve è la durata più alta è la quota percentuale (arriva al 90% della futura pensione se le rate sono inferiori ai 12 mesi.
Il prestito ottenuto viene~restituito in 240 rate in un periodo di 20 anni mediante una trattenuta che viene effettuata dall’INPS all’atto del pagamento di ciascun rateo pensionistico.
L’Inps mette a disposizione nel suo sito di un simulatore per farsi i conti. Anche la domanda è on line. Informazioni ed assistenza al Patronato Inas Cisl.