Veneto. Crescono ancora le vittime sul lavoro, 70 a fine novembre 2021

Lunedì, 03 gennaio 2022

Sono state 70 le vittime sul lavoro in Veneto da gennaio a fine novembre 2021, con un incremento del 18,6% rispetto al 2020 quando se ne erano contate 59. La nostra regione si piazza così al 7°posto nella graduatoria nazionale.

La provincia con il maggior numero di infortuni mortali in occasione di lavoro è stata Verona con 17 decessi contro i 15 dello stesso periodo del 2020, con un aumento del 13%.

Seguono Venezia con 13 (11 nel 2020, +18%), Padova 12 (7, +71%), Treviso 11 (12, -8%), Vicenza 9 (7, +29%), Rovigo 6 (5, +20%) e Belluno 2 (2, 0%).

Tuttavia, secondo l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, in base all’indice di incidenza, cioè il rapporto tra infortuni e popolazione lavorativa, il Veneto continua ad essere tra le regioni a minor rischio di mortalità sul lavoro.

“Continuiamo a rilevare un incremento della mortalità in Veneto – ha, infatti, commentato il Presidente Mauro Rossato - ma siamo certi che questa tendenza sia la conseguenza della significativa ripresa economica e produttiva della nostra regione negli ultimi mesi”.

Secondo l’indice di incidenza, è Rovigo la provincia veneta in cui i lavoratori rischiano di più: 64,2 contro una media regionale di 33,1. Seguono: Verona (40,6), Venezia (35,7), Padova (30,3), Treviso (28,2), Vicenza (24,6) e Belluno (23).

In aumento anche le denunce di infortunio: 62.953 a fine novembre 2021 contro i 56.633 dello stesso mese dell’anno precedente, 6.320 in più con un incremento dell’11%.

Verona la provincia con il più elevato numero di denunce di infortunio: 12.840, seguita da Vicenza (11.979), Treviso (11.804), Padova (11.584), Venezia (10.194), Belluno (2.383) e Rovigo (2.169).

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