Lavoro. Incidente mortale alla cava Le Bandie di Spresiano, Paglini (Cisl): “Più controlli”

Mercoledì, 18 gennaio 2023

“Il peggior modo per iniziare il 2023 è riprendere la conta degli omicidi sul lavoro, perché di questo si tratta: di omicidi”.

Non usa mezzi termini Massimiliano Paglini, Segretario generale Cisl Belluno Treviso, commentando l’incidente sul lavoro alla cava Le Bandie di Spresiano che lunedì 16 gennaio ha causato la morte di un operaio di 31 anni, Andrei Perepunjnii, che lavorava per la ditta Mosole.

“Per questo è necessario che vengano rafforzate le pene per chi non rispetta le norme sulla sicurezza e la tutela dei lavoratori, con l’introduzione di una aggravante per l’omicidio colposo – aggiunge Paglini – ma anche gli organici degli enti ispettivi affinchè possano essere effettuati tutti i necessari controlli sia agli impianti e ai macchinari in funzione nelle fabbriche e nei cantieri che in relazione al rispetto delle misure di sicurezza e all’utilizzo dei dispositivi. È fondamentale - sottolinea inoltre il Segretario generale della Cisl Belluno Treviso - mettere in atto quanto definito nel protocollo sottoscritto con la Ulss 2 per la prevenzione e la sicurezza alla fine dell’anno scorso, documento che prevede anche la verifica dei rischi per macchinari e impianti attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali per la sicurezza”.

Intanto, ieri mattina, martedì 17, i rappresentanti delle Federazioni dei lavoratori del settore delle costruzioni Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil si sono recati sul luogo dell’incidente per effettuare una visita ispettiva, ma l’impresa non ha permesso loro l’accesso, assicurando che sarebbero stati contattati in seguito per un incontro con i vertici aziendali.

“Siamo in attesa della convocazione che speriamo arrivi al più presto - commenta il Segretario generale della Filca Cisl Belluno Treviso, Marco Potente - Al momento non è chiara la dinamica dell’incidente, soprattutto – conclude - non è chiaro il motivo per cui il lavoratore si trovasse da solo né perché si siano accorti solo a fine turno della tragedia”.

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