Gallio. Precipita in vano ascensore, muore operaio. Filca Cisl: “Tutelare i lavoratori presenti nei cantieri”

Martedì, 02 agosto 2022

Un piastrellista di 55 anni, C.B., di Asiago è morto intorno alle 15 di ieri, lunedì 1 agosto, precipitando da un’altezza di dieci metri all'interno della tromba di un ascensore mentre lavorava in un cantiere edile a Gallio, in località Zebbo.

Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del Suem 118 da Asiago e l’elisoccorso da Padova ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare.

Dinamica e cause dell’incidente sono ora al vaglio dei tecnici dello Spisal dell'Usl 7 Pedemontana e dei Carabinieri, che hanno effettuato i rilievi e ascoltato i testimoni. Bisognerà valutare anche se siano state rispettate le norme in materia di sicurezza sul lavoro o se vi siano eventuali responsabilità.

L’incidente di Gallio segue di pochi giorni quello di giovedì 28 luglio a Quinto di Valpantena, nel Veronese, che aveva provocato la morte di un agricoltore.

In Veneto, nei primi sei mesi dell’anno, sono stati già registrati 33 decessi sul lavoro, uno in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In aumento, del 38%, anche le denunce di infortunio totali: 45.814 contro le 33.312 di fine giugno 2021.

Vicenza, dopo Verona, è una delle provincie della nostra regione maggiormente colpite, con 8 infortuni mortali, e tra i settori più coinvolti c’è proprio quello dell’edilizia, come sottolinea anche il Segretario generale Filca Cisl Veneto Francesco Orrù.

“Purtroppo nei luoghi di lavoro si continua a morire e i dati nella nostra regione in edilizia crescono più che negli altri settori – commenta Orrù - Filca Cisl Veneto continuerà ad essere promotrice di una contrattazione e di un confronto a tutti i livelli sui temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro volti a tutelare tutti i lavoratori presenti nei cantieri. È fondamentale continuare il dialogo con tutti gli organi preposti alla sicurezza e alla formazione, lavorando oltre ai doverosi controlli anche alla creazione di nuovi percorsi formativi, coinvolgendo gli enti bilaterali del settore. Serve maggior impegno da parte di tutti – conclude il Segretario Filca Cisl Veneto - per far diminuire sensibilmente il numero di infortuni sul lavoro, non è possibile che in una società che si dichiara civile si debba assistere quotidianamente a questo massacro”.

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