Covid. Veneto, da inizio pandemia 35 decessi sul lavoro

Mercoledì, 22 dicembre 2021

Sono 35, in Veneto, i decessi per Covid sul lavoro dall’inizio della pandemia fino a novembre 2021, posizionando la nostra regione all’ottavo posto della graduatoria nazionale.

I dati, forniti dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, evidenziano anche come il maggior numero di decessi (12) è stato registrato a Venezia, seguita da Treviso e Padova (6), Vicenza (5), Verona (3), Rovigo (2) e Belluno (1).

“I numeri delle vittime in Veneto sono certamente sconfortanti, specie per la provincia di Venezia – ha commentato il Presidente Mauro Rossato – ma, come precisa Inail, 20 di questi decessi si riferiscono al 2020 e 15 al 2021. Un decremento della mortalità nell’ultimo anno che conferma l’importanza delle vaccinazioni, così come dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro”.

Resta alto, tuttavia, il numero di denunce di infortunio Covid. Il Veneto, infatti, è la terza regione italiana dopo Lombardia e Piemonte con 19.466 denunce da gennaio 2020 a fine novembre 2021, il 10,5% su un totale nazionale di 185.633.

La provincia veneta con il più alto numero di denunce di infortunio è stata Verona (4.521), seguono Treviso (3.382), Venezia (3.363), Vicenza (3.289), Padova (3.074), Belluno (1.232), e Rovigo (605).

A pagare il prezzo più alto le donne: sono state 14.357 quelle contagiate dal Covid da gennaio 2020 a fine novembre 2021, il 73,8% del totale.

Il settore più colpito, invece, è quello della Sanità e Assistenza Sociale (77 % degli infortuni), mentre tra le professioni, i più coinvolti si confermano i tecnici della salute (34,3%), quindi le professioni qualificate nei servizi socio sanitari e sociali (26,7%), quelle legate ai servizi personali e assimilati (9,8%) e i medici (6,5%).

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