Cisl Padova e Yuliya Yukhno in Comune per presentare progetto accoglienza rifugiati politici bielorussi

Nella giornata di ieri, martedì 4 ottobre, a Padova, l’attivista Yuliya Yukhno e il Segretario generale di Cisl Padova Rovigo, Samuel Scavazzin, hanno incontrato l’assessore comunale alla Cooperazione internazionale, alla pace e ai diritti umani, Francesca Benciolini. Occasione dell’incontro, la presentazione del progetto di accoglienza per tre settimane, al Centro Morosini del Lido di Venezia, di 23 bambini accompagnati da 10 genitori (tutti familiari di prigionieri politici), promosso dalla stessa Yukhno e Iscos Toscana con il sostegno di Cisl Veneto.

“Questo progetto – ha spiegato Scavazzin - è nato da una sinergia tra sindacato e associazioni e testimonia la tensione che caratterizza quell’area dell’Europa orientale da ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina, evento quest’ultimo che ha messo in secondo piano altre crisi umanitarie, già meno note all’opinione pubblica italiana, come quella dei cittadini bielorussi che si oppongono a Lukashenko”.

“In Bielorussia – ha aggiunto Yukhno - viviamo in una condizione di repressione violenta a tutti i livelli. L’unica cosa che possiamo fare è promuovere dei progetti umanitari per permettere a questi bambini di vivere in pace, senza perquisizioni né arresti”.

Yuliya Yukhno, arrestata due volte per essersi opposta al regime di Alexander Lukashenko, adesso vive in Italia, dove è in attesa di vedere accolta la sua richiesta d’asilo politico. È in costante contatto con gli attivisti che stanno combattendo il regime di Lukashenko in Italia e all’estero e fa parte dell’Associazione Bielorussi in Italia Supolka, fondata per informare la nostra società su quello che sta accadendo in Bielorussia e supportare i connazionali fuggiti dal proprio Paese, dove hanno subìto repressioni e arresti, per i documenti necessari, l’abitazione o il lavoro.