Adolfo Berti: Perché andiamo a Roma (passando per Padova)

Mercoledì, 03 giugno 2009

Il prossimo 11 giugno i pensionati della Cisl veneta saranno a Roma con una delegazione di 2 mila persone per partecipare alla manifestazione nazionale che la Fnp Cisl (Federazione Pensionati della Cisl) ha indetto per portare alla attenzione del governo, del parlamento e dei cittadini due temi centrali per gli anziani e per le loro famiglie: la tutela del potere d'acquisto delle pensioni e l'assistenza per le persone non autosufficienti.

Questioni non nuove ma che la crisi da una parte ha acuito e dall'altro rischia di cancellare dall'agenda del governo e da quella della informazione.

Questo appuntamento nazionale è però preceduto da una impegnativa iniziativa regionale che abbiamo organizzato per il prossimo 5 giugno a Padova: l'assemblea generale dei circa 350 dirigenti della Fnp delle sette province del Veneto neo eletti dopo le recenti scadenze congressuali. Persone su cui pesa l'onere e l'onore di rappresentare 226 mila iscritti, pensionati ex lavoratori e lavoratrici dipendenti privati e pubblici e casalinghe in pensione: 1 pensionato veneto su 5.

Ci ritroveremo a Padova però non solo per dare forza alle rivendicazioni nazionali ma anche e soprattutto perchè vogliamo tenere alta la pressione sulla Giunta ed il Consiglio Regionale del Veneto fino alla definitiva approvazione della legge regionale sulla non autosufficienza. Oggi possiamo stimare che, nella nostra regione, sono circa 80 mila le persone non autosufficienti (in maggioranza anziani) che sono assistite strutture o da badanti.

Il progetto di legge regionale sulla non autosufficienza è stato infatti licenziato il 23 febbraio scorso dalla Quinta Commissione Consiliare con parere favorevole anche delle opposizioni. Ora è in attesa di essere messo all'ordine del giorno dei lavoro dell'aula consiliare.

Noi questa legge, unitariamente agli altri sindacati dei pensionati di Cgil e Uil, la abbiamo ispirata, (abbiamo anche presentato una nostra bozza di test) e per questa legge ci battiamo da anni. Il pdl approvato dalla Quinta Commissione raccoglie molte delle nostre proposte e richieste e quindi ci diamo un giudizio sostanzialmente positivo.

Ma la cosa non finisce qui non appena sarà messo nell'ordine dei lavori andremo a precisare ulteriormente le nostre opinioni di merito e a presentare eventuale richieste di miglioramento del testo. In particolar modo ci interessano gli aspetti che riguardano le modalità di finanziamento degli interventi. Si parla di dedicare una parte dell'addizionale regionale a questo fine: per noi deve essere chiaro che tutti devono contribuire a sostenere i costi della riforma e che anche le fondazioni bancarie devono fare la loro parte, visto gli obblighi sociali a cui devono adempiere.

Sul problema dei costi e delle risorse per sostenerli siamo ben cosciente delle difficoltà che si devono superare e confermiamo il nostro consenso al fatto che l'entrata in vigore dei diversi provvedimenti previsti avvenga gradualmente nel tempo, anche in alcuni anni, sulla base del reperimento delle risorse necessarie. L'importante è che la legge sia chiara e completa nella definizione dei diritti alla assistenza della persona non autosufficiente e nella progressione temporale degli impegni, compresa l'erogazione dei servizi alle persone e alle famiglie interessate. Seguiremo l'iter del progetto di legge passo per passo e a novembre, in occasione della discussione della Finanziaria regionale 2010, torneremo a mobilitarci unitariamente.

Adolfo Berti

Segretario Generale Fnp Cisl Veneto

non autosufficienza, welfare, Fnp Cisl