2007: cresce il PIL del Nordest, ed il Veneto traina.

Martedì, 10 giugno 2008

L'Istat ha diffuso i primi dati sui conti delle economie regionali nel 2007.
Per il Nordest i segni, rispetto al 2006, sono tutti positivi : + 1.8 % il Prodotto Interno Lordo (Italia + 1,5), le unità di lavoro crescono del 1,4% (Italia +1%) e aumenta anche il PIL per unità di lavoro (in pratica la ricchezza prodotta per ogni occupato e quindi la produttività) del 0,4% (Italia + 0,5). Bene anche la spesa per i consumi delle famiglie che registra un +1,6% rispetto al +1,4 media Italia.
Al risultato economico contribuisce in primo luogo il settore agricolo (+ 3,6%) che però perde occupazione (-2,7%) e quello dei servizi (+2,2%) dove crescono del unità di lavoro (+1,8%). In coda l'industria con il + 1,3% con la stessa percentuale di crescita delle unità di lavoro.
Questi macronumeri confermano, per il Veneto, i risultati positivi degli 7 anni precedenti (2000-2006) nei quali i lavoratori dipendenti sono passati da circa 1,5 milioni a quasi 1,7 milioni, il Pil da circa 112 mila a poco meno di 139 mila milioni di euro. Al lavoro dipendente sono stati distribuiti nel 2006 oltre 54 mila milioni di euro pari al 39% del Pil, un punto in più rispetto al 2000.
Insomma dati positivi anche per la nostra economica regionale che vanno approfonditi ( a breve avremo anche i dettagli del 2007) perché ricchi di informazioni utili anche per il sindacato ed in particolar modo nelle politiche della contrattazione salariale e per capire dove va il lavoro.
Una visione concreta delle cose è infatti sempre più necessaria per un sindacato che intende sviluppare la sua iniziativa contrattuale in modo "laico", efficace ed autorevole, capace di orientare la qualità dello sviluppo e di creare migliori condizioni di vita ai lavoratori e ai pensionati.

In Approfondimenti/Studi e ricerche pubblichiamo la documentazione Istat sul tema.