9 novembre. 1849. Giuriati esule a Torino in povertà

Mercoledì, 09 novembre 2011

La polizia piemontese segnala l’arrivo a Torino del notaio Guseppe Giuriati «capopolo della piazza di Venezia della lega mazziniana», dov’era stato un collaboratore di Manin e dei Circoli italiani. Gli austriaci impediscono a lungo alla moglie di raggiungerlo a Torino con le due figlie e una vecchia zia; il figlio Domenico è arrestato a Padova prima di sostenere un esame. La sua assenza causa la rovina economica della famiglia e quindi la sua «morte di crepacuore in esilio». Quello di Giuriati è il caso emblematico di molti esuli meno noti costretti a sopportare pesanti sofferenze assieme ai loro cari.