7 agosto. 1848. I commissari regi sono a Venezia

Decretata la fusione, giungono a Venezia i due commissari regi (Colli e Cibrario) ma, dopo la sconfitta del 5 agosto, l'esercito piemontese evacua la Lombardia rioccupata da Radetzky. La fusione avviene troppo tardi. Il proclama rivolto dai commissari alla città si chiude con «Viva S. Marco! Viva Carlo Alberto! Viva l'Italia!». Non manca chi saluta con speranza il loro arrivo. Il poeta Carrer confida a un'amica: «Le scrivo al rimbombo dei cannoni che proclamano il nuovo Re e danno all'Italia quell'indipendenza e quel carattere di nazione che fu il desiderio o, piuttosto, il sogno di molti secoli».