5 luglio. 1848. Chi è «sto sior Carlo Alberto»?

Si forma il nuovo Governo a cui Manin non partecipa perché stanco e coerente repubblicano. Poi si presenta come semplice guardia civica. Scarso l'entusiasmo in città per la fusione. Secondo Dall'Ongaro, «le buone donne di Castello e Santa Marta» non sanno chi sia «sto sior Carlo Alberto». Quando giungono in città i duemila piemontesi promessi dall'emissario Martini, sono accolti con diffidenza dal «basso popolo», irritato perché preposti all'ordine pubblico anziché al presidio dei forti. Sono anche trattati quasi come stranieri dai veneziani che trovano il loro dialetto praticamente incomprensibile.