5 agosto. 1849. L’assemblea dà i pieni poteri a Manin

Dopo uno scontro in Assemblea fra Manin e Sirtori, i deputati votano a maggioranza (56 a 37) i pieni poteri a Manin dandogli la direttiva di provvedere «come crederà meglio all'onore e alla salvezza di Venezia». Ritenendo che i voti contrari siano troppi per garantirgli una piena fiducia chiede alla minoranza l'impegno di collaborare fino in fondo con lui. Dopo un lungo silenzio, replica Sirtori dicendo non essere necessaria quella richiesta; Manin è soddisfatto, quella risposta fa onore a chi l'ha pronunciata e l'Assemblea si scioglie con l'impegno solenne di agire per il bene e per l'onore del Paese.