3 marzo. 1853. Il veronese Carlo Montanari è uno dei martiri di Belfiore

Giovedì, 03 marzo 2011

È impiccato a Mantova, il nobile accademico veronese Carlo Montanari. Di idee mazziniane, è arrestato una prima volta nel 1852, dopo la scoperta di carte compromettenti nella sua abitazione. Grazie all'intervento del vescovo Monti, sconta la pena ridotta da otto a tre mesi nel carcere di Legnago, ma, scarcerato, non desiste dall'attività cospirativa. L'8 luglio è nuovamente arrestato con l'accusa di aver avuto rapporti con Mazzini e condannato a morte. È giustiziato assieme a Tito Speri, l'eroe delle dieci giornate di Brescia, e a don Bartolomeo Grazioli, democratico parroco di Revere.