24 luglio. 1849. L’imprenditore Reali deve rimanere a Venezia

Domenica, 24 luglio 2011

L'Assemblea permanente respinge le dimissioni di Giuseppe Reali e lo invita a restare a Venezia. Industriale, già azionista della ferrovia e presidente della Camera di commercio, dopo lo scoppio della rivoluzione è nominato vicepresidente della Consulta ed eletto nell'assemblea. Fa parte del ministero presieduto da Jacopo Castelli. Poi è uno dei principali sottoscrittori italiani e raccoglitori di azioni per la Compagnia universale del canale di Suez. È anche chiamato a Vienna dal ministro Bach per organizzare diversamente l'amministrazione del Lombardo-Veneto, tentativo riformatore destinato a fallire.