18 maggio. 1848. Brindisi in onore dei combattenti per l’indipendenza

Manin dà un banchetto in onore dei marinai napoletani. Propone un brindisi ai siciliani «che seppero eroicamente combattere per le loro libertà» e un altro a chi ancora combatte « per la causa dell'indipendenza e non per l'interesse proprio o per un interesse dinastico». Alessandro Poerio scrive alla madre che in Bacino San Marco «l'affollamento delle barche fu tale che camminando di barca in barca si sarebbe potuto passare da una riva all'altra; quella piazza tutta gremita di guardie nazionali, di giovani vestiti alla italiana e più di ogni altra cosa di gioja sincera che sfavillava da tutti i volti».