16 agosto. 1848. Manin capo del governo provvisorio

Forte dei poteri conferitigli dall'Assemblea, anziché proclamare di nuovo la Repubblica, poiché è suo intento dare priorità assoluta alla lotta contro l'Austria, Manin si accinge a formare «un governo provvisorio», dove i ministri «devono essere di nessun colore: l'unico nostro colore è quello di respingere gli austriaci». Il giorno dopo Manin nomina un nuovo Consiglio di Guerra, oltre a Cavedalis e al generale Pepe ne fanno parte Milani, organizzatore del corpo dei volontari del Veneto, Girolamo Ulloa, Carlo Mezzacapo, animatore della brigata di artiglieria Bandiera e Moro e il guardiamarina Mainardi.