13 marzo. 1848. Le fazioni popolari di Venezia fraternizzano come italiane

Domenica, 13 marzo 2011

Anche a causa dell'arresto di Manin e Tommaseo, continua a crescere la protesta a Venezia, dovuta anche alla carestia. Il popolo minuto, affamato, abbraccia la causa nazionale. Una relazione di polizia segnala che le due fazioni popolari della città di solito tra loro rivali, quella dei Nicolotti e quella dei Castellani, di qua e di là del Canale Grande, si sono riappacificate e fraternizzano come «italiani». Intanto, a Vienna, la guarnigione spara sui dimostranti disarmati accalcati davanti ai cancelli dell'Hofburg. Il giorno dopo, l'ideologo della restaurazione, Metternich, è costretto a dimettersi.